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Chiesa di San Domenico
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Il
cantiere per la costruzione della chiesa di S. Domenico venne operato nel 1300, quando i
domenicani decisero di abbandonare la sede dove erano ospitati. Nel 1457, la chiesa venne
rinnovata su progetto dell’architetto Salvo Cassetta e su patrocinio
dell’arcivescovo Simone da Bologna. Radicali lavori di riconfigurazione vennero
realizzati nel 1640 sotto la direzione del domenicano Andrea Cirrincione. Essa si eleva su due piani; le colonnine aggettanti suddividono il prospetto in tre partiti di cui quello centrale e’ concluso da un frontone curvilineo. I due campanili laterali, di squisito disegno, assicurano slancio verticale. La decorazione a stucco fu eseguita nel 1755-56 da G.M. Serpotta; si notino i Pontefici disposti a coppie su plinti tra i putti che reggono i simboli del potere papale; nelle nicchie del secondo ordine sono impostati I Santi domenicani. Sopra la porta d’ingresso e’ lo stemma dell’Ordine: un cane con la fiaccola in bocca, seduto sul libro delle Costitutiones. L’interno e’ caratterizzato da una maestosa solennita’. Dal 1853, la chiesa e’ Pantheon dei siciliani illustri, e accoglie le spoglie di artisti, letterati e uomini politici che si distinsero nella storia di Sicilia. |
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A sinistra della chiesa e’
l’ex-Convento dei domenicani. Rigorosa struttura architettonica ha il chiostro
trecentesco, costituito da arcate ogivali posate su esili colonnine binate; esso conserva
labili tracce del ciclo d’affreschi di fra’ Nicola Spalletta del 1526. La
Cappella di S. Barbara, lungo la corsia orientale, ospito’ lo Studio pubblico delle
Scienze, che annovero’ tra i cattedratici lo storico Fazello e il protomedico G.F.
Ingrassia, e in seguito l’Accademia degli Accesi. Ha sede nei locali dell’ex-convento la Societa’ Siciliana per la Storia Patria fondata nel 1873 per la promozione degli studi storici. Costituisce parte integrante di essa il Museo del Risorgimento, allogato nelle sale che si aprono nella corsia settentrionale del chiostro. Il museo custodisce interessanti testimonianze del Risorgimento italiano. Piccolo museo nel museo e’ la sala che raccoglie testimonianze, cimeli e libri appartenuti a G. Meli. |
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