Milazzo

La storia più antica di Milazzo è rivelata da un primo insediamento neolitico risalente intorno al 4.000 a.C. Vi si stanziarono i Siculi tra il IX e l’VIII sec. a.C., sino alla fondazione greca di Mylai nel 649 a.C. sulle prime pendici della stretta penisola che caratterizza il territorio costiero. Gli scavi della necropoli hanno rimesso in luce un sistema di inumazione di tipo proto-villanoviano a incinerazione attribuibile ai sec. X-VIII a.C. con urne coperte da ciotole protette intorno da un giro di pietre. Del periodo successivo alla fondazione della città greca sec. VIII-VII a.C. la necropoli ha restituito arredi tombali con ceramiche protocorinzie, ioniche e cicladiche. Durante le guerre puniche nelle acque di Milazzo avvenne la battaglia navale tra Cartaginesi e Romani, nel 260 a.C., con la vittoria del console Caio Duilio. In epoca normanna la città venne fortificata e nel XIII sec. Federico II di Svevia vi eresse il poderoso castello cintato da mura nel ‘500 dagli spagnoli di Ferdinando d’Aragona. Nel luglio del 1860 Garibaldi vi inflisse una dura sconfitta alle truppe borboniche. Di grande valore paesaggistico l’escursione al faro di capo Milazzo da cui si gode una splendida vista sul gruppo di isole delle Eolie, la costa calabra e la catena montuosa dei Nebrodi e dei Peloritani. Nei pressi del piazzale del faro, con una rampa di scale, si arriva al Santuario rupestre dove trovò rifugio durante una tempesta, S. Antonio da Padova, mentre viaggiava dall’Africa verso Lisbona.