Forse
voluto dal fiorentino Orazio Strozzi, il palazzo passa poi a Tommaso Oneto
e Ruffo, principe di S. Lorenzo. Il prospetto principale, cosi’ come il
cortile, sono da far risalire alla meta’ del XVI secolo; una fascia
marcapiano segna il piano nobile su cui si aprono finestre
cinquecentesche, al di sotto della quale si trova il portale con un
disegno ad edicola decorato da fasce bugnate. Nel cortile caratterizzato
da un porticato a tre archi a pieno centro, che segna l’ingresso, sono
da notare l’ottima fattura dei capitelli in marmo bianco e le finestre
superiori crociate. All’interno lo scalone ed il salone presentano una
decorazione con quadrature prospettiche, opera settecentesca dei Fumagalli. |
|