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situato dietro la chiesa di S. Nicolo da Tolentino, in luogo dellex-convento.
Nel 1865, limmenso patrimonio
documentario che si trovava nel Palazzo di Citta, fu sistemato in questa nuova sede,
dove oggi sono custoditi in circa 7.000 m di scaffalature, documenti che vanno dal 1274
alla meta del Novecento. Nel 1881, Giuseppe Damiani Almeyda progetto la Sala
grande, una architettura in pietra, di notevole altezza e ritmata al suo interno da
pilastri che sostengono una elegante copertura in legno. Caratterizzata da criteri
funzionali e da un grande rigore geometrico, e unopera di indiscusso impatto
visivo. La cura dei particolari e evidente anche nellarredo: dalle grandi
scaffalature in legno che ricoprono tutte le superfici murarie, ai ballatoi, alle
ringhiere. Esternamente si presenta con un prospetto ad intonaco e bugne e aperture
superiori circolari. |

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