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Capolavoro
di E. Basile e del Liberty palermitano, la villa commissionata dai Florio nel 1899,
occupava una parte del grande parco ormai scomparso, a cui si accedeva da un imponente
cancello in ferro battuto. La soluzione tipologica originale per lasimmetrico
sviluppo distributivo degli spazi, a partire dalla movimentata scala esterna angolare a
doppia rampa, insieme allarticolata disposizione dei volumi, ne fanno unopera
emblematica del nuovo linguaggio modernista che Basile coniuga con la tradizione,
giungendo a creare unarchitettura pienamente espressiva di quel gusto altoborghese
fin de siecle che fiorisce in quegli anni in Europa. |