|
La chiesa fu fondata da don
Nicolo Antonio Spatafora nel 1582. Le forme attuali, tuttavia, risalgono al 1662,
anno in cui grazie alle laute elemosine e ai lasciti da parte di nobili, pote essere
ingrandita e ridotta a migliore forma. La facciata ha piatte lesene che contrastano con le
superfici ad intonaco bianco. Di vivace disegno sono le edicole, decorate con il tipico
repertorio protobarocco, che ospitano le statue in stucco di S. Francesco, di S. Luigi IX
e quella piu piccola dellImmacolata. Al massiccio aspetto dellesterno si
accorda il rustico disegno della cupola emisferica. Linterno e ad unica nave
con cappelle abbastanza profonde. Nella seconda cappella del lato destro e il doppio
sarcofago di Carlotta Thaon e di Giuseppina Albamonte. Nella terza cappella e il
piccolo monumento funebre di don Giovanni Battista de Syla e Alargon. Nella quarta, sulla
sinistra, e il tardo manierista monumento sepolcrale di Vincenzo
Spatafora. Nella
cappella del braccio destro del transetto e un Crocifisso con due buone statue
marmoree della Vergine e di S. Giovanni. Il braccio sinistro, del tratto mostra, incassate
ai muri, numerose lapidi sepolcrali, ai quali appartenne il palazzo della
Zisa. Nella
quarta cappella del lato sinistro e, infine, il monumento funebre del pretore don
Francesco Lanza e di sua moglie Laura dAfflitto con rilievo, nelledicola,
della Vergine con i SS. Francesco e Francesco di Paola. |