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Chiesa di Santa Maria dello Spasimo

Chiesa di S Maria dello Spasimo Navata

La chiesa viene fondata nel 1509, dopo la donazione di un terreno nel quartiere della Kalsa, fatta dal giureoconsulto Jacopo Basilico’, finanziatore anche delle fabbriche, alla congregazione olivetana dei benedettini. L’impianto chiesastico risulta imponente, con navata centrale, priva ormai della copertura lignea, e due navate laterali ciascuna con quattro campate coperte da volte a crociera costolonate, con transetto, coro ed abside poligonale coperta da una volta stellare costolonata, di marcata impronta tardo-gotica. Nel 1520 circa viene collocato nella cappella Basilico’ il dipinto lo Spasimo di Sicilia di Raffaele Sanzio, oggi al Museo del Prado a Madrid.

Spasimo Vista Esterna

Spasimo Fontana e Chiostro all'Ingresso

Tale opera era incorniciata da un ricco altare in marmo di Antonello Gagini, altare che sara’ collocato in chiesa. Nel 1536 a ridosso della chiesa vengono costruite le nuove mura cinquecentesche per la difesa della citta’, in particolare il Bastione dello Spasimo, che rende inagibile la chiesa stessa, cosi’ nel 1573 i monaci si trasferiscono nel convento di S. Spirito. Sicuramente tra il 1536 e il 1573 era stata iniziata la costruzione del chiostro, del quale oggi e’ stato riportato alla luce un lato realizzato con otto archi su pilastri cui si affiancano, lateralmente, due semicolonne. 
Successivamente al trasferimento dei monaci il complesso viene acquistato dal Senato di Palermo ed usato come magazzino; la chiesa viene trasformata in teatro. Nel 1624 diviene "lazzaretto", poi magazzino per grano e cereali. Dal 1835 al 1985 e’ ospizio di mendicita’ e nosocomio. Dal 1985 la Regione Siciliana, prima, e l’Amministrazione comunale, dopo, si interessano ai lavori di restauro e di consolidamento aprendo alla citta’ nel 1995 il complesso, che viene utilizzato per manifestazioni culturali.

 Madonna dello Spasimo

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