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Chiesa di Sant' Ignazio all'Olivella

La chiesa di S. Ignazio dell’Ordine dei PP. Filippini, eretta nel 1598 su progetto dell’architetto lombardo Antonio Mantone, venne terminata nel 1622. I lavori di completamento che riguardarono il prospetto si protrassero per tutto il XVII secolo; la cupola, realizzata nel 1732 da Simone Marvuglia su progetto di Francesco Ferrigno, fu interamente ricostruita dopo i danni bellici nel 1943. La facciata si innalza su due ordini suddivisi in tre partiti da forti colonne aggettanti; il portale centrale, di buon disegno, ha imposte lignee finemente intagliate. Ulteriore slancio ascensionale e’ affidato ai due campanili laterali, progettati da Giacomo Aragona nel l752. Le statue di S. Rosalia e S. Filippo a destra, e S. Ignazio Martire e S. Francesco di Sales, sono attribuite a Bartolomeo Sanseverino. 

Chiesa di S Ignazio all'Olivella

Chiesa di S Ignazio all'Olivella Martirio

Il solenne interno, a tre navate con cinque cappelle per lato, venne modificato in stile neoclassico nella seconda meta’ del XVIII secolo dall’architetto G. Venanzio Marvuglia, che disegno’ con eleganti motivi "a’ la greque" anche gli scomparti della volta decorati poi a fresco con Scene Bibliche da Antonio Manno (1790). Di certo pregio e’ il pavimento in commesso di marmi policromi. Nella prima cappella a destra e’ una seicentesca tela con il Miracolo di S. Isidoro Agricola, attribuita a Domenico Fiasella. La seconda cappella, intitolata a S. Giovanni Battista, con una balaustra marmorea di insolito disegno, ha un ricco apparato decorativo a marmi mischi realizzato su disegno di Gaspare Guercio. Nella quarta cappella e’ sull’altare la Madonna incoronata S. Rosalia. Nei due altari del transetto sono le tele del toscano Filippo Paladini, attivo in Sicilia dal primo decennio del XVII secolo: in quello a destra, Madonna in Gloria con Santi (1605), a sinistra il toccante Martirio di S. Ignazio (1613).
Nel vano absidale, sull’altare realizzato su disegno di Marvuglia, e’ la tela di Sebastiano Conca Trionfo della Trinita’; ai lati, le due statue S. Pietro e S. Paolo sono di Ignazio Marabitti. La decorazione in stucco fu eseguita da Gaspare e Giuseppe Firriolo che sopra il timpano realizzarono la Gloria con le figure allegoriche della Pace e Unita’.

Nella quinta cappella a sinistra, con un prezioso rivestimento in marmi policromi e pietre rare, la tela Madonna e S. Filippo Neri e’ di S. Conca (1740). Progettata da Mariano Smiriglio nel 1630, la raffinata cappella del Crocifisso, serrata da una bella cancellata in ottone, e’ interamente rivestita di marmi e pietre preziose come agata, lapislazzuli e topazi; in diaspro sono le due colonne. In sacrestia si conservano alcune buone tele, tra cui un settecentesco S. Casimiro di Guglielmo Borremans.

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