La
Compagnia del Rosario, istituita nel 1568, fondo tale oratorio a partire dal 1573 su
progetto dellarchitetto Giuseppe Giacalone. Il prospetto lungo la via
Bambinai, fu
rifatto nella seconda meta del XVIII secolo da Vincenzo Fiorelli. La semplice aula
unica, a cui si accede da un anti-oratorio con laltare del Crocifisso, si definisce
nel secondo decennio del Settecento col progetto di Giacomo Serpotta, che
"inventa" una fastosa decorazione a stucco sulle pareti gia adorne di
ricchissime tele, per lo piu riferibili al XVII secolo, raffiguranti i Misteri del
Rosario. |
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Da sinistra sono: lAnnunciazione, di ignoto
fiammingo; la Visitazione di Guglielmo Boremans (1727); la Nativita attribuita a G.
Walsgart; la Presentazione al Tempio di ignoto siciliano; la Disputa tra i Dottori, opera
di Pietro Novelli del 1640. Inizia la serie dei dipinti del lato destro lOrazione
nellorto di anonimo autore napoletano seguace di Fracanzano; la Flagellazione
e di M. Stomer; la Coronazione di spine e la Salita al Calvario sono entrambe di
ignoto caraveggesco fiammingo. Ultimo dei Misteri Dolorosi e la crocifissione della
scuola di Van Dyck. Nella controfacciata sono: la Resurrezione attribuita a Valerio
Castello; lAscensione di ignoto fiammingo; la Pentecoste di P. Novelli;
lAssunzione di Luca Giordano. |
La decorazione a stucco del Serpotta si inserisce fra
i testi pittorici in un complesso rapporto allegorico. Le statue delle Virtu sono
pertinenti alla serie dei Misteri: cosi ad esempio la Sapienza affianca Gesu
fra i Dottori e la Pazienza la Coronazione di spine. Partendo dal lato occidentale
osserviamo Carita, Umilta, Pace, Sapienza, Giustizia, Mansuetudine, Pazienza,
Fortezza, Obbedienza. Nel secondo ordine invece lartista alterna
alle finestre grandi medaglioni ovali in cui sono rappresentate Scene veterotestamentarie
ed apocalittiche ispirate ai temi mariani. Sullaltare maggiore e la
straordinaria Madonna del Rosario di A. Van Dyck. Sulla volta, chiude la serie dei Misteri
del Rosario la Incoronazione della Vergine di Pietro Novelli; agli angoli di essa sono
piccoli affreschi del Borremans. Si noti infine nella controfacciata una seicentesca S.
Caterina, di scuola genovese. |
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