La presenza di Giacomo Amato e
ipotizzabile nellammodernamento realizzato tra il 1685 ed il 1718 insieme alla
preziosa opera in stucco di Giacomo Serpotta. Questa si svolge, sulle pareti, con una
fascia costituita dai teatrini prospettici rappresentanti i Misteri del SS. Rosario; nella
parete di sinistra quelli Gaudiosi, nella parete di destra quelli Dolorosi. Sopra i
teatrini si aprono le grandi finestre incorniciate da statue allegoriche di Virtu e
folle di putti. Sulla parete dingresso trovano invece posto i teatrini dei Misteri
Gloriosi.
Sullaltare maggiore e la pregevole
pittura di Carlo Maratta, La Madonna del Rosario (1695); laffresco della cupoletta
sovrastante La coronazione della Vergine e di Vincenzo Bongiovanni. Completano
larredo delloratorio le panche in ebano e madreperla di Giuseppe Berlizzi
(1702) e lelegante pavimento a tarsie marmoree. |
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